Startup di merda
I nuovi startupper sono convinti di cadere sul morbido dell'idea che è venuta loro mentre erano al pub con gli amici, salvo poi schiantarsi al primo semestre tra Iva e contributi.
Questo libro è nato per riempire un vuoto...
I nuovi startupper sono convinti di cadere sul morbido dell'idea che è venuta loro mentre erano al pub con gli amici, salvo poi schiantarsi al primo semestre tra Iva e contributi.
Questo libro è nato per riempire un vuoto...
Questo libro è nato per riempire un vuoto:
quasi tutta la letteratura italiana sulle startup, oggi, è un fritto misto retorico che sembra avere come unico scopo quello di spingere giovani e meno giovani a darsi in pasto al mercato senza le giuste precauzioni.
I nuovi startupper sono convinti di cadere sul morbido dell'idea che è venuta loro mentre erano al pub con gli amici, salvo poi schiantarsi al primo semestre tra Iva e contributi. E poi ci sono quelli che sanno di doverci mettere tutto l'impegno del mondo, ma a cui nessuno, finora, ha detto che potrebbe non bastare.
Nella mia esperienza in radio ho visto giovani cadere e non trovare la forza di rialzarsi.
Ho intervistato imprenditori a ogni livello, e tutti mi hanno raccontato le stesse, tragiche storie.
Ho vissuto sulla mia pelle l'esperienza di avviare un business in un Paese che ha i migliori talenti creativi del mondo, ma le peggiori regolamentazioni e infrastrutture d'Europa.
Ho voluto mostrare a quelli che hanno in testa di aprire una startup perché sentono di avere avuto un'idea brillante, che un'alternativa per salvarsi la pelle e la serenità, c'è. Ed è NON APRIRE UNA STARTUP. Con uno stile leggero e adatto ai neofiti, senza polpettoni di economia né fuffologia, questo libro va nella direzione opposta. Non troverete formule sicure per il successo: qui si spiega il perché aprire una startup potrebbe essere la peggiore scelta della vita.
Mario Moroni, oggi ne vive la provincia. Figlio di un mugnaio, lui interrompe momentaneamente la catena
per dedicarsi ai computer prima, al web dopo, ai social media poi.
Ha fondato OkNetwork, una startup innovativa che si occupa di digital, ma che è anche un'agenzia di comunicazione e social media marketing, un centro di formazione per le nuove tecnologie, e un contenitore radiofonico con una programmazione business-oriented inserita in un palinsesto di intrattenimento puro.
"Aperitivo Aziendale" è la sua rubrica di approfondimento dove intervista imprese di successo.
Ogni anno organizza OkDay, un riuscito connubio di analisi di settore e intrattenimento con importanti speaker invitati a dibattere su tematiche di digital marketing. Il "Caffettino" è il suo programma delle 8 e ogni giorno, in diretta, racconta le novità legate al mondo della tecnologia e dell'innovazione, ma non solo.
Scrive poesie, e 'Startup di Merda' non è il suo primo libro.