Sospensioni Molecolari
Non vi è alcun dubbio che Francesco Casuscelli sappia ascoltare la voce del mondo. Con umiltà, con un’interminabile capacità di meravigliarsi dinanzi alle piccole/grandi cose della Natura...
Non vi è alcun dubbio che Francesco Casuscelli sappia ascoltare la voce del mondo. Con umiltà, con un’interminabile capacità di meravigliarsi dinanzi alle piccole/grandi cose della Natura...
Non vi è alcun dubbio che Francesco Casuscelli sappia ascoltare la voce del mondo. Con umiltà, con un’interminabile capacità di meravigliarsi dinanzi alle piccole/grandi cose della Natura – fosse un fiore (in quell'infinitamente minuto stanno tutta la luce del cielo, la perfezione geometrico-matematica e l’estatico stupore), un uccello la cui compagnia e il cui canto consolano (ah quella musica sempre più rara e preziosa!), un’onda che rotola e scivola nel silenzio del mattino (messaggera di ricordi, ambasciatrice di prospettive oltre), una nuvola in fuga, un umile e millenario albero di ulivo –, di riflettere sui casi quotidiani, d’indignarsi per la barbarie delle società che abbandonano bambini, che creano profughi, che allestiscono guerre distruttive e feroci (per il controllo, poi, di che cosa?). E l’amore... per la famiglia, i figli, l’umanità. L’amore, per Francesco, profuma.